La vita umana giaceva sulla terra
alla vista di tutti
turpemente schiacciata
dall'opprimente religione
che mostrava il capo dalle regioni celesti,
con orribile faccia incombendo dall'alto sui mortali.
Un uomo greco per la prima volta
osò levare contro di lei
gli occhi mortali,
e per primo resistere contro di lei.
Né le favole intorno agli dèi, né i fulmini,
né il cielo col minaccioso rimbombo lo trattennero:
anzi più gli accesero
il fiero valore dell'animo,
sì che volle, per primo,infrangere gli stretti serrami
delle porte della natura.
Così il vivido vigore dell'animo prevalse,
ed egli s'inoltrò lontano,
di là dalle fiammeggianti mura del mondo,
e il tutto immenso percorse con la mente e col cuore.
Di là, vittorioso, riporta a noi che cosa possa nascere,
che cosa non possa, infine in qual modo ciascuna cosa
abbia un potere finito e un termine,
profondamente confitto.
venerdì 18 luglio 2008
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