I miei passi pesanti a rincorrere
le tue orme ridenti,
i tuoi occhi che si rifugiano
nel calore perplesso dei miei,
la spontaneità cesellata dei tuoi gesti
che mette in fuga i lupi affamati dei miei sogni,
spaccando la vetrina vuota
dei miei saldi fuori stagione:
il pomeriggio che ti ho incontrata,
ho imparato a pesare il tempo,
il prima ed il dopo dal tuo sorriso.
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